C’è ancora tempo prima di Natale … e se i Telegiornali volessero fare un servizio magari un po’ diverso, dimostrando la differenza tra il Tg con l’informazione vera e il Tg per sciampiste? E se ci fosse un’associazione che manda un format alle Tv, qualora volessero fare un servizio tipo? …
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Come ogni anno molte persone si trovano a dover affrontare il solito problema: che cosa mettere sotto l’albero?
Uno dei regali più graditi, in particolar modo dai bambini, è senz’altro un cucciolo. Cambiano le mode riguardo alle singole razze, ma il cane potremmo considerarlo un “evergreen”.
Quest’anno tra i cani più ricercati e di moda c’è il jack russel. Piace perché sembra un pupazzo e salta come un grillo. In realtà è un cane da lavoro che ha bisogno di molta attività fisica e mentale.
La richiesta è così alta che ha indotto molti commercianti a puntare tutto sulla quantità, riproducendo anche esemplari poco tipici e sfruttando al massimo le femmine.
Quindi attenzione a ciò che si compra: meglio mettersi in lista d’attesa e aspettare un cane di qualità allevato con amore, anche se non arriverà proprio a Natale.
Intervista al negoziante:
– Dunque i jack russel tra i cani più richiesti quest’anno?
– Sì jack russel … ma pure labrador, golden retriever, border collie … poi noi ovviamente noi si parla col cliente, si cerca sempre di capire le esigenze e consigliare la razza più adatta alla singola persona e
alla singola famiglia.
– Non vedo cuccioli in questo negozio, la richiesta è così grande che li avete venduti tutti?
– Non li vede semplicemente perché per nostra scelta non ce li teniamo. Nun ce garba di tenere cuccioli in vetrina. I pecché in vetrina noi ci si tiene la merce. Vede? guinzagli, mangimi, cucce e accessori vari. I cani so’ vivi.
– Quindi se qualcuno vi chiede un cane?
– Lo indirizziamo agli allevatori di fiducia con cui siamo in
contatto in modo che il cucciolo possa passare direttamente dalla mamma alla nuova famiglia, senza subire traumi né nel trasporto né nel dover cambiare ripetutamente ambiente perdendo ogni volta i propri riferimenti. I cuccioli piccoli c’hanno dell’esigenze particolari. Devono essere seguiti, mica li si può lascià tutto il giorno in vetrina tra i giornali fatti a pezzi per nascondere le cacche.
Al secondo posto tra le preferenze degli italiani, il barboncino, in tutte le sue varianti. Di moda da anni, quest’anno sono i più piccoli ad essere richiesti. Tant’è che la varietà toy, la più piccola riconosciuta, che può raggiungere i 28 cm non basta più ed è sempre in crescita la richiesta di barboncini “tea cup”, una varietà non riconosciuta di cani così piccoli che potrebbero entrare in una tazza da te. Attenti alle truffe. Molti cuccioli sono piccoli solo per questioni anagrafiche e perché tolti alle madri prima del dovuto.
A pari merito nelle preferenze dei consumatori ci sono Labrador e Golden Retriever, due cani da riporto sempre più apprezzati anche come cani da famiglia. Il golden retriever piace oltre che per l’aspetto fisico anche per il carattere, essendo un cane intelligente, sportivo, obbediente e adatto a chi ama vivere col cane a tempo pieno.
Al quarto posto il beagle, che piace per il suo aspetto da eterno cucciolo.
Intervista al veterinario:
– Al Tg hanno detto che ha un caratteraccio, che è un distruttore e morde mobili e tappezzerie, e vero?
– E’ assolutamente falso. Il comportamento distruttivo può scaturire da una situazione patologica di grave disagio, non può certo essere la caratteristica di nessuna razza.
– Quindi via libera al beagle sotto l’albero?
– Sì via libera per chi effettivamente vuole un cane da seguita, sportivo, con un indole indipendente e pieno di energia; i problemi sorgono sempre quando si sceglie il cane in base ai gusti estetici e non si rispetta la sua indole.
Mode che arrivano e mode che passano. Ci sono anche cani, la cui richiesta sembra crollata: pastori tedeschi, dalmati, il tanto ambito husky dagli occhi azzurri. E’ così?
… risponde il portavoce dell’associazione cinofila:
– Direi che è una cosa che per fortuna (o purtroppo) riguarda solo un certo tipo di allevamento che produce cani a cui i veri amatori non attribuirebbero i nomi di pastore tedesco, dalmata, husky o quant’altro. L’influenza della moda si fa sentire quasi esclusivamente sull’allevamento commerciale che si basa sulla riproduzione di soggetti non selezionati. L’allevamento di qualità è un po’ a parte. I veri amatori di husky, pastori tedeschi, dalmati, cocker, collie eccetera continuano a produrre cani di ottima qualità, perché non operano in funzione del mercato.
– Sì dice che molti cuccioli regalati a Natale sono abbandonati già a Pasqua …
– Questo in alcuni casi è vero, specialmente se si tratta di un acquisto fatto con leggerezza sull’onda dell’emotività.
– Quindi un invito a non regalare cuccioli a Natale?
– L’invito è sicuramente a non abbandonarli. L’acquisto deve essere fatto in modo responsabile e chi riceve il regalo dovrebbe essere conscio della responsabilità che accetta di assumersi. E’ comunque doveroso ricordare che i cani nascono durante tutto l’anno. Concentrare le richieste nel periodo di Natale significa da una parte alimentare un’offerta di commercianti che non fanno la dovuta selezione ma riproducono qualsiasi femmina che possa partorire cuccioli in quel preciso periodo, per non parlare dei personaggi più scorretti che arrivano a falsificare la vera età dei cuccioli per averli pronti a Natale, sottraendoli alle madri in età troppo precoce. Occorre prestare molta attenzione a chi ci si rivolge.
Tre consigli per chi decide di regalare un cane a Natale?
– Un’idea carina è quella di regalare una fotografia: “questa è la mamma del tuo cane, al cui allevatore Babbo Natale ha già versato la caparra, impegnandosi a pagare il saldo quando il cucciolo sarà pronto (o quando nascerà!). Nei tempi giusti ci si recherà dall’allevatore che sarà scelto tra i più competenti e si ritirerà il cucciolo che passerà direttamente dalle cure della mamma a quelle del nuovo proprietario.
– Una seconda alternativa può essere invece di regalare…. un bel libro! Assieme a un “buono” acquisto per il cucciolo da utilizzarsi in futuro, un libro sulla razza preferita, che spieghi come sceglierlo, come accoglierlo, come educarlo e come accudirlo nel migliore dei modi. I veri appassionati cinofili, infatti amano scegliere personalmente il proprio cane.
– La terza possibilità che suggerirei è quella di concentrare la spesa sugli accessori comunque indispensabili, quali cuccia, ciotole, mangimi e guinzaglieria, adottando il cane in canile tra i tanti ospiti che aspettano un padrone. In questo caso il regalo di Natale sarà pure per quest’ultimo.
Denis Ferretti da “Il Tg del futuro” – Idac, 23 Novembre 2005