Dall’ultimo seminario vi porto l’ultimo aggiornamento dei principi di dinamica del movimento integrato con alcuni tipi di movimento che ancora non erano stati catalogati da nessuno prima di oggi.
Il galoppo a balzi
In natura è tipico di impala e antilopi. Nei cani lo possiamo osservare nel bolognese, quando corre nell’erba alta. E’ un movimento molto particolare. Quando gli arti posteriori spingono sul terreno, l’anteriore si solleva in verticale e la spinta esplosiva solleva tutto il corpo che emerge in diagonale oltre il livello dell’erba. Nel momento della ricaduta verso il basso, il pelo davanti agli occhi si solleva e il cane riesce a vedere dove va e quindi parte con un nuovo salto in avanti e verso l’alto. Anche le orecchie si sollevano ad ogni balzo per permettere un un orientamento migliore.
Balzi su due zampe
Quando il cane intuisce di poter ricaricarsi grazie a nuove fonti di energia in arrivo (cibo), si preoccupa di smaltire tutta la forza in eccesso per evitare un accumulo inutile di energia inutilizzata. Un modo molto efficace per arrivare a questo risultato consiste nel distendersi in verticale tenendo appoggiati solo gli arti posteriori. Dopo un primo periodo di equilibrio su due zampe necessario per scaldare i muscoli, segue una serie di piegamenti e distensioni degli arti posteriori con alternanza di fasi di appoggio e fasi si sospensione. In contemporanea gli arti anteriori flessi si muovono in su e in giù in sequenza rapida.
Il rapido movimento circolare (spinning top)
Anche questo movimento ha la funzione di smaltire l’energia in eccesso ed è per questo utilizzato quando il cane intuisce la possibilità di approvvigionarsi di nuove fonti di energia. Il cane in questo caso mette in atto una corsa al galoppo o kanter, ma non intendendo allontanarsi dalla fonte di energia, esprime il movimento esclusivamente in circolo, muovendosi a centrifuga su se stesso. La sequenza precisa è: anteriore destro, posteriore sinistro, anteriore sinistro, posteriore destro con curvatura del tronco tale da dirigere la spinta in un rapido movimento circolare che in gergo tecnico è chiamato “spinning top” (ovvero trottola, per in non anglofoni).
Balzi su quattro zampe
E’ un movimento particolarissimo, presente nelle razze più evolute e intelligenti che hanno capito l’importanza di un buon allenamento. Il cane si muove per migliorare il movimento stesso, quindi per avere prestazioni migliori nel movimento, così come i gli atleti si allenano per migliorare le proprie prestazioni. Quando il cane intuisce che è il momento di fare movimento si avvicina, per esempio prima delle passeggiate, inizia a scaldare i muscoli e a fare esercizi di riscaldamento. Davanti alla porta o al cancello che si aprirà successivamentei, il cane alterna fasi di sospensione dell’anteriore a fasi di sospensione del posteriore, con flessioni alternate di tutti gli arti. I muscoli si scaldano e si predispongo a un lavoro più efficiente.
Lo scavo verticale
Anche se può sembrare strano, è un movimento funzionale per il risparmio di energia, perché di solito ha come conseguenza il sollevamento del cane che a un certo punto viene trasportato dal proprietario e si muove senza bruciare nemmeno una caloria.
Per stimolare questo però è necessaria una tecnica che il cane ha perfezionato per adattamento nel corso dei secoli. Il cane si solleva sul posteriore restando su due zampe. La conformazione fisica ha molta importanza per la buona riuscita di questo movimento. Il tronco corto rende l’anteriore più leggero e facilmente sollevabile. Allo stesso tempo la colonna vertebrale flessibile consente una massima distensione. Distendendo la colonna vertebrale il cane riesce a portare il gomito sopra il ginocchio. Il ginocchio del proprietario, che solitamente è una donna e mediamente meno alta. Questo è il modo efficiente per avere l’anteriore completamente libero. A questo punto inizia l’azione dello scavo, ovvero una rapida sequenza di movimenti circolari degli arti anteriori che “corrono” sulle gambe del proprietario, sollecitando il sollevamento del cane stesso.
Il rollio capovolto
Come ben sappiamo il rollio è l’ondeggiamento laterale da un lato all’altro che alcuni cani mettono in atto per contrastare l’instabilità laterale che si forma durante il passo. Il rollio capovolto è un movimento analogo che però viene messo in atto quando il cane ha le zampe rivolte verso il cielo e la schiena adagiata sul terreno. Frequente nei mesi estivi sui prati appena tagliati, ma lo si può osservare anche d’inverno se il cane trova una superficie adatta, per esempio un tappeto molto morbido, un soffice materasso o un divano. Il cane a pancia in su e zampe all’aria alterna movimenti trasversali delle spalle e movimento posteriore da lato a lato in con rapida conversione della direzione del movimento.
Gli esperti non sono riusciti a trovare un accordo sull’utilità funzionale di questo movimento. Probabilmente il solo scopo è di mostrare al padrone di saper comunque fare il rollio, pur non avendo la stazza di un molosso. Dove non arrivano i muscoli, arrivano l’intelligenza e l’astuzia.
21/11/2016, Denis Ferretti (su Facebook Idac)