Gruppi etnici canini autoctoni italiani

La casa editrice “Antonio Crepaldi Editore” presenta il libro

DOSSIER SUI GRUPPI ETNICI CANINI AUTOCTONI ITALIANI A LIMITATA DIFFUSIONE

REPERTORIO DEL PATRIMONIO CINOTECNICO RUSTICO DELL’ITALIA RURALE

230 pagine – 29,00 euro

Autori: Giovanni Tumminelli & Antonio Crepaldi

Patrocinio della Lega Cinofila ENPSA

Presentazione

Questo libro si rivolge ad una parte di gruppi etnici autoctoni italiani ancora “segregati” nei luoghi d’origine e/o in esiguità numerica. Le etnie inserite in questo volume rappresentano infatti quei cani che, seppur a limitata diffusione, continuano ad intrattenere uno stretto legame con il rispettivo luogo d’origine, perciò particolarmente evidenzianti il triplice connubio tra territorio, tradizione e tipicità. Proprio per questo i cani schedati nel presente libro non possono ancora definirsi come appartenenti a razze moderne secondo il concetto della cinofilia ufficiale, bensì a gruppi etnici più o meno antichi tuttora radicati nel loro ambiente tradizionale, le cui popolazioni a limitata diffusione nello stesso territorio nativo necessitano dapprima di essere annotate nella loro tipicità spartana e genuina, poi considerate sotto il profilo grezzo di un aspetto fisico rustico, infine valutate in termini morfofunzionali sostanziali che sono competitivi unicamente nelle mansioni rurali esercitate da tempi remoti. Questo è il primo volume dell’editoria italiana impostato con intenzione e criterio etnocinologico, che lo trasforma appunto in un dossier poiché documentativo non solo sul piano teorico ma anche su quello pratico della ricerca sul campo in vari casi, cui è seguito uno studio che mette a disposizione un patrimonio informativo attendibile. Questo repertorio etnocinologico contemporaneo pone in primo piano il valore della cinotecnia tradizionale italiana.

Gli autori

Giovanni Tumminelli, co-autore di questo libro, è stato socio promotore e fondatore del Club del Pastore Siciliano (associazione specializzata riconosciuta dall’ENCI per la tutela dello Spino degli Iblei) di cui fu segretario nei primi tempi. Ha iniziato ad interessarsi delle razze siciliane con la ricerca del Cane Corso (rustico) Siciliano (Cursicieddu). Tra i primi studiosi del Cane Corso, è stato relatore al primo convegno sulla razza tenuto a Civitella Alfedena nel 1990. Autore di due libri sul Cane Corso insieme a Flavio Bruno in edizione privata. Sempre per “Antonio Crepaldi Editore” ha già pubblicato il libro “Razze canine autoctone siciliane” (co-autore Carlo Cesareo) e “Ricerca storica sul Cane Corso”. Tra i soci fondatori del “Club del Cane Pecoraio Siciliano”.

Antonio Crepaldi, co-autore di questo libro, è allevatore del Volpino Italiano dal 1987. Giudice di esposizione ENCI / FCI dal 1998, è abilitato a 14 razze, fra cui 4 italiane (Mastino Napoletano, Cane Corso, Volpino Italiano, Cirneco dell’Etna). Editore di professione, è anche scrittore, traduttore e giornalista. Ha tenuto varie conferenze sia cinofile che letterarie e lezioni universitarie. Tra i ruoli ricoperti in cinofilia è coordinatore dell’UMAVI (Unione Mondiale Associazioni Volpino Italiano). Redattore per l’ATAVI (Associazione Tecnica Amatori Volpino Italiano) del testo basilare dello standard ENCI / FCI del Volpino Italiano vigente dal 2016. Redattore del progetto di standard del Cane Lupino del Gigante.

Indice dei contenuti

Presentazione, pag. 5

Introduzione, pag. 13

Tributo al conte Giovanni Bonatti Nizzoli (pioniere dell’etnocinologia moderna italiana), pag. 17
– Premessa al tributo, pag. 17
– Introduzione al tributo, pag. 17
– Scritto di Bonatti in linea generale, pag. 20
– Scritto di Bonatti sul Cane da Pastore Calabrese, pag. 21
– Scritto di Bonatti sul Cane Lupo Calabrese, pag. 27
– Scritto di Bonatti sul Cane Terragnolo Siciliano, pag. 30
– Scritto di Bonatti sul Cane Pecoraio Siciliano, pag. 32
– Scritto di Bonatti sul Cirneco dell’Etna, pag. 34
– Scritto di Bonatti sul Dogo Sardesco, pag. 38
– Epistolario di Bonatti con Ferdinando Sala sul Cane da Pastore Calabrese e non solo, pag. 40

Elenco dei gruppi etnici canini autoctoni italiani a limitata diffusione, pag. 61
– Cunigghiaru Sicilano (bianco – nero), pag. 63
– Leporinu, pag. 69
– Mezzorecchie Siciliano, pag. 73
– Cravin Piemontese, pag. 77
– Segugio Carnico, pag. 81
– Segugio Lessino, pag. 85
– Segugio Montagnino delle Alpi, pag. 89
– Segugio Padano (Bervein), pag. 93
– Cane da Pastore della Lunigiana, pag. 97
– Cane da Pastore della Valchiusella, pag. 101
– Cane da Pastore Italiano, pag. 105
– Cane Lupino del Gigante, pag. 109
– Cane Toccatore Abruzzese, pag. 117
– Cane da Pastore Calabrese, pag. 121
– Cane de’ Muntagnisi dei Nebrodi, pag. 125
– Cane Pecoraio Siciliano, pag. 129
– Mastino Abruzzese, pag. 133
– Spinusu Sicano, pag. 137
– Varbutu, pag. 141
– Branchiero Siciliano, pag. 145
– Bucciriscu Calabrese, pag. 149
– Cane Corso Antico (ceppo pugliese – ceppo siciliano), pag. 151
– Dogo Sardo, pag. 155
– Dogo Siciliano, pag. 159
– Molosso Zaccaro, pag. 163
– Vucciriscu Siciliano, pag. 167
– Cane di Falla, pag. 171
– Spinotto Siciliano, pag. 175
– Pumetto Italiano (bianco pezzato – fulvo – nero), pag. 179
– Volpino Sardo (pelo corto – pelo lungo), pag. 183
– Volpino Tirolese, pag. 187