La casa editrice “Antonio Crepaldi Editore” presenta il libro
CANI CACCIA PROVE
SECONDA EDIZIONE – RIEDIZIONE STORICA
(Prima edizione 1952)
ISBN 9791280480200
298 pagine – 32,00 euro
Autore: Giacomo Griziotti
A cura di Mario Canton
Prefazione di Ivan Torchio
Testo di quarta di copertina di Rossella Di Palma
Presentazione
Quando, tantissimi anni fa, ho avuto per la prima volta in prestito una copia del libro di Griziotti ero ancora una cinofila in erba, ma con le idee chiare. Non sapevo di avere per le mani un testo rarissimo, ma conoscevo il nome di Griziotti, perché l’Avvocato «è» Pavia, la mia città; «è» i beccaccini e le risaie della Lomellina ed «è» le starne che ci furono in Oltrepò. Giacomo Griziotti, a mio modesto avviso, resta il maggior esponente di quella storica cinofilia pavese che ha lasciato un segno nella cinofilia di tutta Italia. Immergendomi tra le parole di «Cani Caccia Prove» mi sono ritrovata: quelle idee erano anche le mie, sebbene espresse in modo molto più maturo e consapevole. Ho proseguito il mio cammino cinofilo su quel sentiero diventando a mia volta allieva diretta dell’allievo prediletto di Griziotti: Ivan Torchio. Gli insegnamenti sono stati così trasmessi alla generazione successiva, ma sia io che Ivan non volevamo che il cerchio si chiudesse. Desideravamo, al contrario, che tutti potessero avvicinarsi al pensiero cinofilo di Giacomo Griziotti ed eravamo consapevoli che era proprio stata la rarità del suo libro – introvabile da decenni – a far sì che la figura dell’Avvocato fosse stata oscurata da quella di altri autori. Per farlo conoscere a tutti, dando al pensiero del nostro Maestro il lustro che merita, occorreva far rivivere il libro, quel libro che oggi avete la fortuna di poter stringere tra le mani in riedizione storica (Rossella Di Palma).
Note sull’autore
Giacomo Griziotti è nato a Pavia nel 1894 da ricca famiglia, proprietaria di terreni agricoli in collina nei Comuni pavesi di Barbianello e Santa Giuletta, discendente da un nonno garibaldino e dal padre bravo poeta dialettale pavese; possedeva, affiancata alla casa nel Comune di Redavalle, una torre gentilizia (Torre Griziotti), simbolo di una famiglia di alto lignaggio. Cacciatore appassionatissimo di beccaccini, che nel pavese era la selvaggina di passo più abbondante, plasmò con questi i suoi cani: nei primi anni Bracchi Italiani, poi più avanti, Setter e Pointer e di quest’ultima razza fu un grande cultore ed estimatore, tanto da riuscire ad addestrarne vari campioni suoi e di amici. Passò la vita con il peso di essere rimasto senza il figlio, morto al fronte orientale durante la Seconda Guerra Mondiale.
Indice dei contenuti
Presentazione della riedizione storica, Pag. 003
Prefazione alla riedizione storica di Ivan Torchio, Pag. 005
Due righe di premessa, Pag. 011
PARTE I
L’educazione del cane da ferma
Cap. I – I vari metodi e periodi di educazione, Pag. 015
Cap. II – Il richiamo, il terra, il dietro e la corda di ritenuta, Pag. 023
Cap. III – La cerca, Pag. 031
Cap. IV – La ferma e la guidata, Pag. 045
Cap. V – La correttezza, Pag. 061
L’impallinatura, Pag. 075
Cap. VI – La paura dello sparo, Pag. 081
Cap. VII – La ferma di consenso, Pag. 087
Cap. VIII – Il riporto, Pag. 093
Cap. IX – L’educazione alla quaglia di gabbia, Pag. 103
Cap. X – L’educazione degli spaniel, Pag. 115
PARTE II
Critica delle prove sul terreno
Cap. I Pag. 119
Cap. II – La cerca, Pag. 131
Cap. III – La ferma e la guidata, Pag. 143
Cap. IV – La correttezza, Pag. 153
Cap. V – La ferma di consenso, Pag. 157
Cap. VI – Il riporto, Pag. 161
Cap. VII – I giudici, Pag. 165
Cap. VIII – I vari criteri di giudizio, Pag. 169
Cap. IX – Errori e difetti dei cani nelle prove sul terreno, Pag. 175
Cap. X – Lo stile, Pag. 181
Cap. XI – Lo stile ed i mezzi, Pag. 187
PARTE III
I cani da ferma
Cap. I – Bracco Italiano, Pag. 189
Cap. II – Spinone Italiano, Pag. 203
Cap. III – Setter Inglese, Pag. 205
Cap. IV – Setter Scozzese nero-focato, Pag. 213
Cap. V – Setter Irlandese, Pag. 217
Cap. VI – Pointer, Pag. 219
Cap. VII – Bracco Tedesco, Pag. 225
Cap. VIII – Epagneul Breton, Pag. 227
Passiamo ad altre razze meno comuni, Pag. 229
Cap. IX – Considerazioni, Pag. 231
PARTE IV
Cap. I – La selvaggina, Pag. 235
Cap. II – La starna, Pag. 239
Cap. III – La pernice e la coturnice, Pag. 243
Cap. IV – Il fagiano, Pag. 245
Cap. V – Il gallo di monte, Pag. 247
Cap. VI – La quaglia, Pag. 249
Cap. VII – Il beccaccino reale, Pag. 255
Cap. VIII – Il frullino, Pag. 269
Cap. IX – Il crocollone, Pag. 271
Cap. X – La beccaccia, Pag. 273
Cap. XI – Gli uccelli neri, Pag. 277
Cap. XII – L’allodola, Pag. 282
Cap. XIII – La lepre, Pag. 283
Note sull’editore
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